Buonasera a tutti!
Come state? Avete passato un buon week end? Qui ieri è venuto giù un diluvio… non è durato molto come tempo, ma di intensità è stato veramente pesante. Per fortuna non ci sono stati danni nella mia zona. Mi fanno sempre paura certi temporali.
Lo so… ultimamente sembro scomparsa, scrivo molto meno dell’inizio e sembra che questa foga e questa voglia di scrivere e buttare fuori quello che ho dentro si sia sopita, che la voglia di interagire con il mondo di blogger qui dentro si sia defilata.
Non è così.
Il fatto è…
Non sono mai stata una maniaca di serie tv, sono… come dire… selettiva. Insomma, mi scoccio a stare dietro a puntate su puntate di diversi telefilm. Se ti perdi un episodio – a meno che non sia una serie sul genere della Signora in Giallo (che, non importa quante volte la trasmettono in tv, è sempre un piacere seguire mia nonna adottiva, la Signora Fletcher!), in cui ogni episodio è a se stante, senza una storia di “sottofondo” che unisca tutte le puntate tra loro – non riesci più a starci dietro e a capire la trama.
E a me sta cosa non piace. Sarà per quello che io proprio non riesco a farmi piacere più di qualche serial, e quelli a cui sto dietro con vera passione sono molto pochi. Ok, si contano sulle dita di una mano.
Quando ero piccola, diciamo durante gli anni delle elementari, guardavo volentieri Beverly Hills 90210.
Lo adoravo, insieme a Chiara e gli Altri.
E a scuola si commentavano gli episodi della sera prima assieme ai compagni di classe.
Qualche anno dopo (non ricordo se alle medie ero fan di qualche serie tv), al liceo, è stata la volta del famosissimo Dawson’s Creek.
Le avventure di un gruppo di adolescenti, che dovevano avere, più o meno, la stessa età mia durante il liceo, faceva sognare come poteva essere la vita di un teen ager negli Stati Uniti, tra corsi scolastici, balli di fine anno, prime cotte per l’altro sesso…
Sapete cos’è che mi è sempre piaciuto dei telefilm americani relativi agli adolescenti in età da High-school? I balli scolastici di fine anno! Il mio sogno nascosto è partecipare a un ballo della scuola con un bellissimo abito con la gonna ampia… magari! Ricevere l’invito di un ragazzo che ti chiede di accompagnarti, comprare un meraviglioso vestito e vivere una serata tipo Cenerentola.
Sogna….
Dopo Dawson’s Creek, c’è stato un altro momento di “vuoto telefilmico”, finchè…. finchè non ho conosciuto loro:
Ho scoperto per caso, i fratelli Winchester e i loro “soci”, durante un’anonima serata d’autunno, una replica su Rai 4 di una puntata della terza serie dedicata al Natale (A Very Supernatural Christmas), guardata anche senza molta attenzione. Lì per lì non mi erano neppure piaciuti.
In seguito ho visto qualche altra puntata ogni tanto e, a partire dalle ultime della stessa stagione, è diventato un appuntamento fisso. E ora sono qui ad attendere con trepidazione il 7 ottobre, per il primo episodio dell’undicesima stagione.
Non so come esprimere quello che mi trasmette questo telefilm, so solo che lo seguo con una passione mai provata prima. Mi prende davvero tanto (e no, non è – solo – perchè gli attori protagonisti sono splendide creature divine), la storia è coinvolgente. Al centro di tutto c’è l’amore familiare, l’unione dei due fratelli che, nonostante tutti gli ostacoli e le prove che devono superare e che spesso e volentieri li vedono anche l’uno contro l’altro, scelgono sempre loro stessi e il loro stare uniti contro il resto del mondo.
Io trovo tutto questo meraviglioso. E mentre lo scrivo ho gli occhi a cuoricino!
Un’altra serie televisiva scoperta per caso, ma stavolta dalla prima puntata, è Royal Pains.
La storia di un dottore (ma chi era Dr House, al confronto? Sarà stato un genio, ma burbero e scontroso da paura!) che si trasferisce in una zona molto ricca degli USA, gli Hamptons (se non avete mai visto gli scenari neppure in tv, vi invito a cercare su internet qualche immagine… così, tanto per farvi del male…) dove, tra super ville e super ricchi, si occupa della salute dei suoi pazienti raggiungendoli nel loro domicilio.
Credetemi, se guardate qualche puntata di questo serial, desidererete avere un medico così! Gentile, simpatico, umano, alla mano, bravissimo e coscienzioso.
Purtroppo, prima lo seguivo in tv la sera della domenica. Poi, per qualche tempo hanno interrotto la programmazione e mi sono persa pure io. Dovrei recuperare grazie alla rete.
Ma…
All’inizio, volevo spiegare il motivo del mio essere ultimamente “scomparsa” e non più attiva come l’inizio.
Ebbene, premetto che non sono un’amante delle telenovelas. A parte Topazio, che mia madre seguiva quando ero piccola, e che aveva lanciato la stupenda attrice Grecia Colmenares, a parte Beautiful che, nonostante la difficoltà ad ammetterlo, almeno due persone su due hanno guardato per almeno una puntata (no, non lo seguo per volontà personale, ma il resto della famiglia sì, e mangiando allo stesso tavolo….), mi sono tenuta ben alla larga da storie d’amore infinite che proseguono per generazioni e generazioni, tenendoti incollata alla tv per decenni.
Eppure, sempre per caso, mi sono avvicinata a una telenovelas che da pochi mesi mandano in onda su Canale 5. No, non è Il Segreto.
Mi sono appassionata a Una Vita, altrimenti conosciuto come Acacias 38.
E’ una serie ambientata nella Spagna del 1899 e racconta la vita di parecchi personaggi, tra signori e servitù di quel tempo.
Già il fatto che sia una serie in costume (quei bellissimi abiti lunghi, corsetti e stringivita sotto le camicette) mi attira parecchio. Ma quello che apprezzo è tutta la storia e gli attori che la animano.
Sono più storie intrecciate, storie d’amore mescolate a intrighi, macchinazioni, e anche parecchie scenette umoristiche che contribuiscono a far scemare la tensione di alcune parti molto tensive.
Diciamo che ormai mi sono affezionata talmente tanto che la sera, invece di fare altro, mi piazzo sul sito ufficiale e mi guardo 2-3 puntate in lingua originale con sottotitolo nella stessa lingua. E io lo spagnolo non l’ho mai studiato.
E’ anche un modo per studiare una lingua nuova, no?
Ho iniziato a farlo da quando in tv hanno smesso di trasmettere le puntate per intero. Prima era possibile godersi un’ora buona di relax, intervallata dalla pubblicità ogni 20 minuti (quindi abbastanza accettabile).
Adesso, invece, trasmettono circa 30 minuti intervallati da 2-3 momenti pubblicitari (ho tenuto il conto col cellulare, sono circa 11-12 minuti di pubblicità… niente affatto poco su solo mezzora di trasmissione).
E, insomma, sono talmente presa che non riesco a staccarmi, e così mi godo le puntate per intero solo on line.
Questo è il motivo per cui ultimamente mi sono un po’ defilata.
Vedo che parecchie persone seguono diverse serie tv nello stesso momento. Io già faccio fatica a stare dietro a una, già il tempo è quello e solo per uno o due telefilm perdo tutto il resto, mi chiedo come facciano i malati di serie tv che non si perdono un episodio degli stessi e fanno le maratone con puntata dopo puntata.
Voi seguite telefilm? Quali sono i vostri preferiti, se ne avete? Li seguite in streaming, li scaricate o vi affidate ai palinsesti televisivi?
Buona serata e buonanotte 🙂
oddio… ho già perso il filo di ciò che volevo dire.. cmq per me beverly hills era vietata…. e Chiara e gli altri ne ho vista poca considerando un po’ il fatto che non sono mai stata un’amante della casa.. e un po perchè in casa mia non si guardava molta tele.
Dowson è stato lo start anche per me…. e poi ne ho viste e riviste di serie… ma sempre tutte propostemi dalla tv…. al momento accendo la tv solo per vedere The Vampire Diaries.. vale a dire circa un’ora al pranzo e da domani saranno due ore al martedì… dopo di che non mi informo nemmeno sulle sventure che ci sono nel resto del mondo….
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Ma fai bene! Anch’io non guardo mai la tv,sto solo al pc la sera, tranne quando sto a casa del mio fidanzato la domenica sera.
The Vampire Diaries ho provato a vederlo ma non ho potuto sopportarlo. Avevo letto i libri ancora prima che divenissero famosi, ma al sesto mi sono fermata perchè poi mi è andata di traverso la storia. E quando ho provato a vedere il telefilm ho notato che era quasi tutto diverso e così ho lasciato perdere.
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oh mio dioooo ma sai che ho avuto lo stesso effetto per “il diavolo veste Prada”???
il libro non centra una cippa col film….. ovviamente l’ho letto dopo il film e non mi scendeva.. invece una cosa meravigliosa che ho notato per twiligth…. era la perfezione … il film e il libro non facevano una piega entrambi….. in sintonia assurda….
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Io il libro del Diavolo veste Prada non l’ho letto. Il film mi è piaciuto parecchio per le attrici.
Twilight invece non l’ho mai letto né visto.
Buona giornata 🙂
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nononononononnn mia cara….. qui urge una visione e letturaaaaaaaaaa.. urgente della sagaaa
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Ahahahah ma sai perchè non mi attira, tra le altre cose? Perchè la Meyer ha copiato proprio dai Diari del Vampiro. Questo lessi, tempo fa.
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no ti prego non mi dire… tralasciamo.. ma tu hai affermato che libro e serie del diario dei vampiri non coincidono affatto.. i invece di ho detto che dopo aver letto il libro…. vedere il film è come averlo già visto ma nella tua testa…. è fatto super troppo pari al libro quindi super bello… ora… io ho da poco finito di piagere lacrime di tristezza e passione della 6 serie appena iniziata e già sono atterrita… se mi dici che il libro si scosta troppo dalla serie…. non lo voglio proprio leggere .. ma a oggi non mi interessa nemmeno sapere se la mayer ho copiato o meno….. a me è piaciuto leggerla e la rileggerei in ogni momento….. ma io sono molto artista e sognatrice.. il libro ad una signora che conosco l’ho consigliato.. ma leggendo altri generi.. non lo ha apprezzato…. anche i libri son gustibus….
notte carissima
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Si, io rimasi male perchè, per fare uno stupido esempio, Helena era bionda e anche Kathryn. E nel telefilm Helena è amica di una che nel libro odia mentre manca un’altra delle sue care amiche (una è la strega e poi c’era un’altra). Sai, quando leggo un libro mi immagino i personaggi e la storia e mi affeziono molto. Ci rimango male quando poi in tv o al cinema non seguono le cose come sono davvero.
Altre mie amiche hanno letto la Meyer e anche visto i film. Mi piacciono le storie di vampiri, ma quella proprio non riesco a leggerla… Però i film magari proverò a vederli…
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oh io sono di parte.. qualsiasi cosa ti dica la direi perchè a me piaciuto da morire…. e non posso non dire che nell’immaginarmi le scene dei film mentre leggevo poi le ho riscontrate pari pari nel film.. ma che ancora peggio.. mi stai scostando dal leggere un domani il diario ma non posso vivere senza loro…. quindi sai chi sono i protagonisti e i loro nomi …. beh sappi questo…. ho chiamato il mio piccolo Damon Elia… Damon da Damon Salvatore ed Elia uno degli Originali da cui discendono i vampiri…. notte… pensa quanto sono fulminata dalla serie.. e il grande Giulio….. è stato graziato da dio… che se fosse stata femmina le avrei affibbiato Renesmèe… si si rido da sola… almeno so che chi legge capisce che sono così…. e basta
ciao cara
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Sei grande!! Hai dato il nome di un personaggio a un tuo bambino, bellissimo!
Guarda, quella è stata la mia esperienza (io vivo una cosa mistica quando leggo un libro che mi prende, e se poi nel film o telefilm non mi ritrovo, sto male). Ma può darsi che per te sia diverso e ti piaccia. Poi, come dissi già prima, anche il libro dopo un po’ è andato oltre, secondo me l’autrice scriveva in modo forzato, nel senso che si capiva che la storia andava avanti per forza in un certo modo, anche illogico per me, e ho mollato.
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Io non ho visto alcuna di queste serie ahahah tranne le solite telenovele tipo beautiful che vedevo con mia nonna dopo pranzo!
comunque volevo dirti che ho anche io un blog appena aperto e mi farebbe piacere una tua opinione a riguardo
un bacio
M.
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Ciao 🙂
Grazie di essere passata, farò un saltino da te sicuramente. Tra new entry ci aiutiamo 🙂
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