JustMe · Tra le righe

Sono passati 10 mesi… -parte quattro-

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E sono ancora qui. In settimana mi sono presa un tardo pomeriggio per andare a vedere Thor Ragnarok. A dire il vero il trailer non mi ispirava granchè, ma ogni film Marvel sugli Avengers è collegato agli altri, e quindi mi serviva per capire la storia. Ho dovuto ricredermi, il film alla fine è risultato carino. Molti sono i momenti ironici presenti e rendono tutto più piacevole. Certo, quel manzo di Chris Hemsworth da mesi fa ogni tipo di pubblicità inerente al suo ultimo sforzo (cercatelo su Twitter e Instagram e fate un sorriso) e sono stata contenta che non mi abbia deluso.
Spero che nel frattempo non vi siate annoiati leggendo le mie perpezie. Tranquilli che se fino ad ora ho parlato di cose brutte, ora arriva un post molto positivo. Si vede dalla foto? Sto per raccontarvi (e mostrarvi con foto) i giorni più belli del mio 2017.

W la Francia!
Arrivò il mese di luglio che avevo accumulato parecchio stress, tra una cosa e l’altra. Mi sentivo oppressa e come bloccata sotto una campana di vetro. Sentivo la necessità di cambiare aria. A ciò si aggiungeva uno stato di malessere di mia sorella per cose sue e alla fine mia madre ci ha imposto di prenderci una pausa. Perchè in casa mia le cose funzionano al contrario: non sono i figli a chiedere libertà e uscite, sono i genitori a costringere i figli a fare le valigie.
Con un colpo di fortuna – che per fortuna è toccata anche a noi, una volta nella vita – abbiamo trovato una splendida occasione a un prezzo decisamente accessibile per Nizza. Non ero molto convinta della meta, se devo essere sincera (avrei preferito Barcellona, ma costavano troppo aerei e alloggi ed era tutto stra pieno), ma ho dovuto ricredermi. Non so se voi ci siate mai stati, nel caso ve la consiglio vivamente.
Io e mia sorella abbiamo trascorso delle giornate meravigliose in cui tutto è andato bene. La città è veramente stupenda, il mare da sogno (attenzione: le spiagge sono fatte di sassi, portatevi le scarpette e occhio agli “strapiombi”) e abbiamo trovato persone fantastiche e molto gentili. Per non parlare del cibo! Tra baguette e croissant ce la siamo spassata che non ci rendevamo neppure conto che fosse tutto vero. Tanto che quando abbiamo realizzato di stare così bene ci siamo pure messe a piangere dalla gioia. Non provavamo un senso di leggerezza e di serenità da tanto di quel tempo che non ricordo neppure quanto.

Una mattina che ci siamo recate a una boulangerie (panificio) per comprare due croissant e la commessa ce ne ha regalati altri due. Al supermercato una signora che faceva la spesa ci ha dato dei consigli e ci ha indicato cosa prendere di buono (ci aveva viste mentre stavamo ammirando la Socca – piatto tipico del posto – che stavano cucinando al momento). In quel periodo c’era pure il tour in barca a vela, quindi lungo la Promenade des Anglais (il lungo mare di 7 km, dove nel 2016 è successo quel brutto “incidente”) era pieno di stand. Abbiamo scherzato con la sicurezza che faceva passare i turisti, abbiamo parlato con un ufficiale della Marina Francese presso il loro stand… I Francesi sono persone affabili e siamo rimaste davvero piacevolmente colpite dalla loro gentilezza e disponibilità. Non è vero che odiano gli italiani o che fanno di tutto per non farsi capire. Anzi, mia sorella si è presa diversi complimenti per come parla la loro lingua.
E’ stato veramente un toccasana prenderci questa pausa. Anche se abbiamo utilizzato la vacanza per informarci pure per questioni lavorative.

Prima di partire avevo ricercato su Tripadvisor dei buoni posti dove poter mangiare. Dovevo informarmi per vedere dove presentassero cibo anche per intolleranti al lattosio. Ma che ve lo dico a fare? Ho fatto incetta di enzimi e ne è valsa la pena.

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Breve excursus per intolleranti al lattosio
Ho scoperto su Amazon una marca tedesca di enzimi di lattasi. Ne ho provate alcuni prima di questi, ma non mi hanno mai soddisfatto fino in fondo. Invece Lactojoy (questo il nome, cliccateci per accedere al sito) è la soluzione a ogni problema. Adesso non devo più chiedere “Scusi, quanti grammi di lattosio ci sono?” o “Scusi, mi garantisce che il lattosio presente è sotto i 100 grammi?”. Ora posso dormire sogni tranquilli mangiare lattosio in quantità (ok, sempre con moderazione, ma senza ansie di superare la soglia coperta dall’enzima). Lactojoy contiene la più alta quantità di lattasi di ogni altra marca di enzimi presente sul mercato, ossia 14.500 FCC. Non ha additivi o altre schifezze, ma è naturale e completamente vegetale. Può essere tranquillamente assunto poco prima di iniziare a ingerire lattosio (non serve prenderlo un’ora prima, non va sciolto in acqua, nè va tenuto in frigo). Si presenta in piccole pastigliette color panna, segnate al centro nel caso basti solo metà dose se si ingerisce poco lattosio. Queste pastigliette si trovano all’interno di una scatolina di metallo che sembra una normale scatola di caramelle da portare sempre dietro. E se andate sul sito potete chiedere una prova omaggio: vi manderanno 3 pastigliette da testare.
La confezione non costa neanche tanto. Io ho pagato sui 13 euro per una confezione da 45 pastiglie. Qualità/prezzo imbattibile sotto ogni fronte.
E ora che ho finito la pubblicità, per la quale vi assicuro che la Lactojoy non mi paga un euro, posso garantirvi che non sono mai stata male ad assaggiare tutte le leccornie provate in Francia. Non valeva la pena fare una dieta per evitare lattosio. Ci ho pensato dopo, una volta tornata a casa.
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Parliamo di cibo, dunque (io non sono un granchè a fare foto, men che meno a fare foto per i social, perciò accontentatevi di quelle che ho fatto).
Parto col dire che il pane francese è qualcosa di paradisiaco. Veramente, mentre scrivo e penso a quelle baguette di un gusto straordinario… non è solo pane, va oltre. Potete assaggiarlo ovunque. Per dire, la prima sera, a causa del volo in ritardo, siamo arrivate tardi per poter andare in giro e cercare con accuratezza un posto. Così ci siamo fermate dal lato opposto della Promenade, in un bar davanti alla strada e abbiamo mangiato dei panini. Bontà! Non era ai livelli di quello di cui vi parlerò dopo, ma vi assicuro che era buono! Se vi capita, il posto si chiama Dolce Momento, e si trova poco dopo l’hotel Negresco, il più caro di tutta Nizza.
La seconda sera abbiamo provato Rosso Pomodoro. Stavamo girando come pazze per Cours Saleya, zona piena di locali (con dei prezzi un po’ altini, secondo me), e siamo finite là per… boh… perchè era tardi, avevamo fame e stavamo girando senza deciderci. Mai più. Una bottiglia di acqua 6 euro e ad essere franca la pizza fritta che ho mangiato l’ho sentita il giorno dopo. Lì per lì mi era sembrata leggera. Ma la mia pancia il giorno dopo non l’ha pensata uguale.
Il giorno dopo siamo andate a visitare Nizza vecchia. E’ fatta da viuzze caratteristiche (a volte mi ha ricordato Venezia) e localini niente male, soprattutto per mangiare. Forse è la parte migliore di tutta la città e infatti da quel giorno ci facevamo a piedi andata e ritorno dal 145 di Rue de France fino a Nizza vecchia. E’ capitato anche 2 volte al giorno. Provate a vedere sulla cartina… altro che palestra! Lì si mangia e si cammina e si sta senza sensi di colpa. E poi d’estate c’è un via vai di gente che è bellissimo. Devo ammettere che non mi sono mai sentita sola, anche se ero in mezzo a gente straniera proveniente da mezzo mondo e che non conoscevo. Tra un “Hello” e un “Bon soir” scambiati anche solo con chi s’incontrava per le scale del residence, sembrava di stare in un altro mondo (rispetto a dove abito, in cui non ti saluta neppure il vicino di casa). E non mancano persone che ti salutano per strada, così, mentre passeggi.
Ma sto divagando. Torniamo alla questione cibo. Come consigliavano diverse persone su Tripadvisor, abbiamo provato Illia Pasta. Si trova al 4 di Rue Droite (dovete stare attenti per Nizza vecchia, è un continuo incrociarsi di vie nelle quali perdersi è meraviglioso, perchè si scoprono sempre cose stupende). Il posto è piccolo ed è gestito da personale cordiale e gentile che parla anche qualche parola di italiano. Come da nome, cucinano pasta. Il menu è corto, ma il cibo è cucinato molto bene. Io ho preso una ratatuille di verdure come condimento della pasta.

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Pasta condita con ratatuille di verdure.

Un altro posto che abbiamo voluto sperimentare, sempre nei dintorni della Vieux Nice, è il paradiso delle Crepes: Creperie Le Trimaran, al 13 di Place Saint-François. Potete scegliere quello che volete, dolce o salato, all’interno di un vasto menu per tutti i gusti. Noi abbiamo preso quelle salate, e mi è rimasto il pretesto per tornare a Nizza e provare le crepe dolci. Sono restata male per non essere riuscita a strafogarmele. Ma dalle foto vedete che ve le portano belle sostanziose e grandi e di più non ce la facevo.

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Crepe salata sostanziosa
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Dai, non vi viene fame?

Un altro bel posto da provare, sempre in zona Nice Ville, è Lou Pilha Leva, al 10 di Rue du Collett. Troverete una coda lunghissima, tanti posti a sedere tutt’intorno con panche e tavoli tipo sagra di paese e dei prezzi formidabili. In due abbiamo mangiato roba sostanziosa con 13-15 euro in totale. Qui è possibile assaggiare la Socca, piatto tipico della città, fatto con la farina di ceci (abbiamo anche già riprovato a farlo a casa), molto economico ma sostanzioso. Inoltre preparano delle cose sfiziose, come melanzane e zucchine fritte in pastella, tipi di torte salate con ricotta e altre cose buone con pollo e salsicce. Se prendete l’acqua in bottiglia di vetro riempita dal rubinetto non la pagate neppure. Sedersi a mangiare condividendo il tavolo con altri stranieri crea veramente un’atmosfera conviviale.

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Socca, torta salata, verdure fritte in pastella e patate fritte

Se preferite rimanere più vicini al centro nuovo, dirigetevi in Rue Massena. Qui troverete Chez Maitre Pierre: un buco di posto, ma il paradiso di golosi per chi adora il salato e per chi adora i dolci. Provate la baguette ancienne, provate i croissant e il millefoglie… gustatevi i panini farciti… è paz-ze-sco! Noi ci eravamo fatte l’abbonamento e abbiamo finito per interloquire col personale. Una volta avevamo preso una bella baguette. Non è arrivata a casa neppure metà, perchè l’ho mangiata per strada. Un gusto straordinario.

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Focaccia semplice e un millefoglie da urlo!

Un suo “rivale” è J. Multari, di cui trovate diversi negozi per la città. Noi ci servivamo in quello di Boulevard Gambetta perchè era vicino al nostro alloggio. Ed è stato qui che, la prima volta che ci siamo recate, la commessa ci ha regalato due croissant in più. Credo di averle detto “grazie” con due occhi a stella immensi.

Ah, abbiamo anche provato il famoso gelato di Fenocchio. Si trova nella zona vecchia, al 2 di Place Rossetti. La cosa straordinaria di questa gelateria (che io non conoscevo) è che ha migliaia di gusti tra cui scegliere. E, cosa super stupenda, HA SCELTA TRA GUSTI BUONISSIMI ANCHE SENZA LATTOSIO. Vi dico solo che negli ultimi giorni un pranzo l’abbiamo fatto là e ho potuto gustare felice e senza problemi arancia, cocco e lampone! Sì, avete letto bene, il gusto cocco non ha il latte (come invece fanno qui in Italia). Costa, ma ne vale la pena. Potete assaggiare gusti come rosa, lavanda, pomodoro…

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Lampone, arancia e cocco.

Ma Nizza non è solo cibo. C’è davvero molto con cui rifarsi gli occhi e lo spirito.

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Place Massena
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Spiaggia vista dalla Promenade.
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Panorama splendido che si può ammirare dalla piazzetta con la scritta #ILoveNice
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Collinetta dalla quale si ammira tutta la città. In fondo verso sinistra si intravede l’aeroporto.
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Place Massena di sera.
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Cours Saleya – mercato

Questa foto merita una spiegazione in più: la mattina (a parte il lunedì), Cours Saleya si riempie di bancarelle di ogni genere, da quelle del cibo a quelle dei saponi, passando da quelle dei fiori a quelle dell’artigianato. Potete fare ottimi acquisti e risparmiare un sacco se volete portarvi a casa saponi e lavanda dalla Provenza.

Vi metterei altro, ma il post rischia di diventare pesante da aprire, più di quanto non lo sia già.
Ho lasciato il cuore (e anche la pancia, lo ammetto) in questa città stupenda e spero di poterci tornare in futuro.
Mi piacerebbe sapere se qualcuno di voi ci è stato e nel caso se ha locali o zone da consigliare. Io da parte mia vi consiglio di passare dove sono stata. Vedrete, sarà fantastico!

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