JustMe · Tra le righe

Verso fine estate, nuovi propositi si affacciano

E finalmente sono tornata dal mio ultimo distacco da qui.
Come state tutti? Che devo dire io? Beh, ho avuto la mia prima esperienza con Italo (a dirla così…). Mi immaginavo un treno per uomini d’affari, gente di un certo livello… Invece, niente di più nè di meno di ciò che si trova su un normale treno regionale freccia.
Anzi, una grossa differenza è stata che al ritorno ci hanno accompagnato i pinguini. Temperature dell’aria polari, gente che tirava giù le valigie dalla bagagliera per prendersi maglie e magliette da mettersi addosso.
Non vedevo l’ora di scendere per andare fuori, dal mio delizioso caldo afoso!

Ma non è questo che mi è rimasto addosso da quando sono tornata (beh insomma, ho sofferto il gelo per 5 ore, mi è rimasto addosso per un po’). Ero partita per andare a trovare zie, zii, cugini… Non li vedevo da 4 anni e desideravo da almeno un anno andare a trovarli per il bisogno di parlare con persone di fiducia.
Non immaginavo che mia cugina, di soli 14 anni e mezzo, fosse in grado di fare dei ragionamenti tali da metterci in tasca tutti insieme, nessuno escluso, ammetto che sono rimasta colpita, quasi mi ha fatto paura scoprire il suo livello di maturità, la sua profondità di pensiero. Ma ancora di più, le forti esperienze che ha vissuto e che sicuramente l’hanno segnata a fondo.

Ad ogni modo, ho trovato la spalla (ehm… le spalle, ho rotto le scatole un po’ a tutti) su cui appoggiarmi e ho fatto le notti in bianco a parlare e confidarsi…
Quello che ho capito è che devo imparare a farmi furba. Pensare a me stessa, impedire agli altri di gestire la mia vita. “Fessi e contenti” mi ha insegnato mia cugina, riferendosi al fatto di “far credere” agli altri ciò che vogliono tanto credere, facendosi scivolare addosso quanto degli altri ci sta stretto, cercando di non fare troppe “polemiche”, ma limitandosi ad utilizzare poche parole, poche cose, senza cadere in inutili diverbi che alla fine ti fanno solo diventare il fegato giallo (come si dice). Tanto, se una persona non vuole capire o è chiusa nel suo mondo ottuso, non è che più parli e più avrai possibilità di essere compresa. Al contrario.

E allora, giunta quasi all’epilogo di questa estate, un nuovo proposito si fa largo. Non ho più voglia di sprecare tempo, energie e fiato con persone con cui non ne vale la pena. Non ho più voglia di rimanere male, stare in ansia, farmi del male da sola perchè costretta a “subire” le ingerenze altrui nella mia vita. Devo cercare la via che mi permetta di continuare a che fare con le stesse persone, senza il rischio di sentirmi come mi sono sentita fino ad ora. In attesa… di qualcuno che possa comprendere davvero.

Vorrei avere la furbizia, l’astuzia e l’intelligenza di mia cugina (che, ribadisco, ha solo 14 anni e mezzo) e il sense of humor e l’ironia, meglio: l’ironia cinica del mio semi-cognatino.

Si prendono lezioni per queste cose? Perchè già oggi pomeriggio ho disatteso tale proposito…. -_-

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